Vai al contenuto
Home » Blog » Le pratiche burocratiche per affittare in Sardegna

Le pratiche burocratiche per affittare in Sardegna

In Sardegna, l'affitto breve riguarda la locazione di un immobile per un periodo di tempo inferiore alle 30 notti consecutive, di solito per il turismo. Questa attività è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, offrendo ai proprietari di immobili la possibilità di guadagnare extra e ai turisti un'alternativa più comoda e accogliente rispetto agli affitti classici.Tuttavia, per avviare una casa vacanza in Sardegna, ci sono alcune pratiche burocratiche che devono essere seguiti per garantire che tutto sia in regola con le leggi e le norme locali. Ecco alcuni dei principali adempimenti burocratici:

  1. Registrazione al Comune: la prima cosa da fare è registrare la propria casa vacanza presso il Comune in cui si trova l'immobile. Ciò può essere fatto presentando una dichiarazione di inizio attività e fornendo informazioni sull'immobile e sulle modalità di affitto.
  2. Licenza di affitto turistico: la maggior parte dei comuni richiede una licenza per affittare la propria casa vacanza ai turisti. Per ottenere la licenza, è necessario presentare una domanda al Comune e fornire informazioni sull'immobile, sulla sua conformità alle norme antincendio e alle norme igienico-sanitarie.
  3. Codice I.U.N (Identificativo Univoco Numerico): per ottenere il codice IUN è necessario fare la richiesta al comune di competenza.
  4.  Tassa di soggiorno: molte città e comuni in Sardegna richiedono che i proprietari di case vacanza paghino una tassa di soggiorno per ogni ospite. Il denaro raccolto viene utilizzato per finanziare progetti turistici e culturali nella zona.
  5. Registrazione degli ospiti sul portale Alloggiati Web: è necessario registrare gli ospiti alloggiati presso la propria struttura sul sito Alloggiati Web della Questura, entro le 24 ore successive al loro arrivo.

È importante tenere presente che le norme e le pratiche burocratiche per gli affitti brevi possono variare sia a livello regionale che comunale.

La registrazione al comune è un passo fondamentale per avviare una casa vacanza in Sardegna. Il processo di registrazione consiste nell'inoltrare una dichiarazione di inizio attività presso il comune in cui si trova l'immobile. In questa dichiarazione, il proprietario deve fornire informazioni sull'immobile (indirizzo, metratura ecc.) e una serie di documenti (come la copia della visura catastale, della conformità alle norme antincendio e igienico-sanitarie). Dopodiché, il comune provvederà a verificare che i documenti siano in regola e che l'immobile soddisfi tutti i requisiti richiesti dalle normative locali. Se tutto è in ordine, verrà rilasciata una licenza di affitto turistico, che consentirà al proprietario di affittare la propria casa vacanza ai turisti.
Affidarsi a un servizio di Property Management come Casaba.it può aiutarvi a gestire questi adempimenti burocratici e garantire che la vostra casa vacanza sia in regola con le leggi e le norme locali. Il nostro team esperto si occuperà di gestire tutte le pratiche burocratiche, per aiutarvi ad evitare eventuali sanzioni e multe.

Il codice I.U.N.

Il Codice I.U.N (Identificativo Univoco Numerico) è un numero univoco assegnato dal comune di competenza per identificare l'immobile che verrà utilizzato per gli affitti turistici. Per richiedere il Codice I.U.N in Sardegna è necessario seguire i seguenti passi:

  1. Compilare il modello di richiesta: deve essere compilato in ogni sua parte e firmato dal proprietario dell'immobile.
  2. Allegare la documentazione necessaria: tra cui la visura catastale, la planimetria, la conformità alle norme antincendio e alle norme igienico-sanitarie, una copia del documento d'identità del richiedente e una copia del codice fiscale.
  3. Presentare la richiesta: deve essere presentata presso gli sportelli del comune di competenza, accompagnata da tutta la documentazione necessaria.
  4. Pagamento della tassa: al momento della presentazione della richiesta, potrebbe essere richiesto il pagamento di una tassa per l'emissione del Codice I.U.N.
  5. Ricezione del Codice I.U.N: una volta che la richiesta è stata presentata e la documentazione è stata verificata, il comune provvederà ad assegnare il Codice I.U.N. Il proprietario riceverà il codice via posta o via mail a seconda della modalità scelta durante la richiesta.

Inoltre, è importante sottolineare che il Codice I.U.N deve essere richiesto prima di avviare qualsiasi attività di affitto turistico e che deve essere riportato in ogni metodo promozionale e in ogni documentazione relativa all'affitto.  Il Codice I.U.N è un elemento fondamentale per rispettare le normative locali e per evitare eventuali sanzioni. Affidarsi ad un servizio di Property Management come Casaba.it può aiutare a gestire questi adempimenti burocratici, assicurando che la vostra casa vacanza sia in regola con le leggi e le norme locali. 

Tassa di soggiorno in Sardegna

La tassa di soggiorno in Sardegna è un' imposta che deve essere pagata dai turisti per soggiornare in una casa vacanza. Esistono diversi modi per pagarla, tra cui:

  1. Pagamento in contanti: i turisti possono pagare la tassa di soggiorno in contanti presso il comune di competenza, entro i termini stabiliti.
  2. Pagamento online: alcuni comuni offrono la possibilità di pagare la tassa di soggiorno online tramite carta di credito o bonifico bancario.
  3. Pagamento tramite il gestore dell'immobile: il proprietario può decidere di pagare la tassa di soggiorno per conto dei turisti e addebitarla sul prezzo del soggiorno.
  4. Pagamento tramite un servizio di Property Management: alcuni servizi di Property Management, come Casaba.it, offrono la possibilità di gestire il pagamento della tassa di soggiorno per conto dei proprietari, assicurando che la tassa sia sempre pagata in modo tempestivo e che la casa vacanza sia in regola con le leggi locali.

Allogiati Web

La registrazione degli ospiti presso la questura di competenza tramite il sito Alloggiati Web è un obbligo previsto dalle normative locali per gli affitti brevi. La registrazione degli ospiti consente alle autorità di avere informazioni su chi soggiorna e di contrastare eventuali attività illecite. Per effettuare la registrazione, in Sardegna è necessario accedere al sito Alloggiati web e compilare i dati richiesti per ogni ospite. La registrazione deve essere effettuata entro 24 ore dall'arrivo dell'ospite e in caso di mancato rispetto delle regole, si può incorrere in gravi sanzioni amministrative. Anche in questo caso, si può affidare questa incombenza ad un servizio di Property Management come Casaba.it.

CASABA
CASABA